Cerca nel blog

lunedì 28 febbraio 2011

VALDESI IN VALLE D'AOSTA: UNA STORIA CHE CONTINUA


Leo Sandro Di Tommaso,
Valdesi in Valle D'Aosta
Percorsi religiosi e culturali di una minoranza religiosa
radicata nel territorio
(1848-1950, 1951-2001)

Preambolo di Ruggero Marchetti
Prefazione di Giorgio Tourn
Le Château Edizioni, Aosta, 2002

Questo volume nasce dal desiderio di rendere nota
la vicenda dei valdesi in Valle d'Aosta, rimasta ancora
per molta parte nell'ombra. Mentre il valdismo medievale
non fu presente in questo territorio, la Riforma invece vi si 
diffuse capillarmente, riuscendo a sopravvivere per più di
settant'anni.
Ma il protestantesimo ritornò in valle con l'evangelizzazione
valdese in seguito all'emanazione dell'editto albertino del 
XVII febbraio 1848, che concedeva ai valdesi i diritti civili
e politici. Quell'evento, che coincise felicemente con la 
riapertura del territorio valdostano all'apporto esterno nella 
fervida stagione del termalismo e dell'alpinismo, fece sì che
la Valle d'Aosta fosse percorsa in lungo e in largo dai colportori
che prepararono il terreno per la nascita e lo sviluppo dei tre
poli evangelici valdesi: Courmayeur e La Salle, Aosta e dintorni,
e Viéring. Tra Ottocento e Novecento la «popolazione valdese»
raggiunse il numero di 500/600 persone, cifra senza dubbio
significativa se si pensa che allora la popolazione valdostana
si aggirava sui 60.000 abitanti, ma che comunque diminuì
gradualmente per vari motivi, in particolare a causa 
dell'emigrazione. 
Le quattro parti di questo volume ripercorrono le tappe del 
cammino della comunità valdese delle origini al 2000: 
le vicende ottocentesche; la storia delle scuole valdesi; 
gli eventi e le figure del primo cinquantennio del Novecento;
infine l'ultimo cinquantennio del secolo da poco trascorso. 
Molti capitoli sono corredati di schede nell'intento di alleggerire
la materia e interessare il lettore.
Si auspica che questa minuziosa ricostruzione della microstoria
valdese renda possibile una maggiore comprensione dell'apporto
del valdismo in questo territorio soprattutto nei termini della cultura
e della libertà di pensiero.


(tratto dalla III di copertina)