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giovedì 22 dicembre 2011

NUOVO VIGORE AL MESSAGGIO DI PACE DEL NATALE

Karl-Josef KUSCHEL

Natale e il Corano

traduzione dal tedesco di Carlo DANNA,
QUERINIANA editrice, Brescia, 2011
Collana: Giornale di teologia 353,
pp. 256

I racconti sulla nascita del Battista, di Maria e di Gesù contenuti nel Corano (sure 3 e 19) presentano sorprendenti parallelismi con il testo biblico, ma segnalano anche chiare differenze nella comprensione della figura del profeta di Nazaret. Lì dove tradizioni bibliche e tradizioni coraniche si intersecano, in ogni caso, cristiani e musulmani sono invitati a entrare in dialogo su questioni fondamentali della loro fede.


Troppo poco si sa che il Corano riporta un sorprendente numero di tradizioni bibliche. Conosce per esempio il racconto del Natale. Da nessun’altra parte tradizioni bibliche e coraniche si intersecano tanto fortemente come nel caso del racconto della nascita di Gesù. Accanto a differenze notevoli, si osservano anche sorprendenti parallelismi nella concezione della persona di Gesù. Pure per i musulmani la nascita di Gesù è infatti un «segno di Dio» per l’umanità. Gesù è considerato da cristiani e musulmani come un «messaggero di Dio», un uomo di pace. Attraverso lo studio dei racconti della nascita di Gesù contenuti nella Bibbia e nel Corano Karl-Josef Kuschel invita musulmani e cristiani al dialogo sui fondamenti della loro fede. Essi possono infondere nuovo vigore al messaggio di pace del Natale.



Karl-Josef Kuschel

(1948) insegna teologia della cultura e del dialogo interreligioso nella Facoltà di teologia cattolica dell’Università di Tubinga.
Presso l’Editrice Queriniana ha pubblicato: –
Generato prima di tutti i secoli? La controversia sull’origine di Cristo; –«L’ebreo, il cristiano e il musulmano s’incontrano»? «Nathan il saggio» di Lessing; – La controversia su Abramo. Ciò che divide – e ciò che unisce ebrei, cristiani e musulmani.


tratto dal sito: www.queriniana.it