FIGURE DI NATALE: I PASTORI
di Klaus Langeneck
«In
quella stessa regione c’erano dei pastori che stavano nei campi e di notte
facevano la guardia al loro gregge. E un angelo del Signore si presentò a loro
e la gloria del Signore risplendé intorno a loro.» Luca 2, 8-9 (Luca 2, 8 –
18)
Nessuno se ne era accorto
nella città che loro sapevano nascosta dietro quelle colline. Nessuno aveva
visto l’angelo circondato dalla gloria del Signore, tranne quei pochi
pastori. La notte era diventata luminosa come il giorno, più del giorno. Era
una luce diversa da quella del giorno. La luce del sole illumina senza pietà
bene e male, gioia e dolore degli esseri umani. In quella luce invece il
mondo intorno a loro, le alture intorno a Betlemme che loro conoscevano come
le loro tasche, le pecore, loro stessi, tutto aveva un aspetto diverso, più
bello.
Con quella luce ancora negli
occhi erano andati per vedere quella giovane coppia con il loro bambino
appena nato che si era rifugiata in quella grotta alla periferia della città.
Era la luce ancora nei loro occhi o era il bambino stesso?
Sembrava che un riflesso della luce celestiale che aveva circondato l’angelo emanasse dal bambino.
A volte, quando stavano di
notte nei campi e facevano la guardia al loro gregge, cercavano di parlare di
quella notte. Ti ricordi? Ma poi ricadevano nel silenzio. Mancavano loro le
parole per dire quello che avevano visto e sentito. Le parole che trovavano
sembravano troppo banali o troppo sentimentali, incapaci di esprimere quello
che da allora continuava vibrare nel loro cuore.
Ci sono cose che puoi vivere, ma non raccontare.
Comunque, da allora la notte, nessuna notte, era
più buia come prima.
tratto da: www.chiesavaldese.org in data 22 dicembre 2013 |